Cari compagni, L’11 dicembre 2023, un* compagn* e imputat* nel procedimento di Budapest è stat* brutalmente arrestat*. Oggi è stat* portat* davanti al giudice istruttore ed è ora in custodia cautelare. Come per il compagno italiano, Gabriele, anch’egli recentemente arrestato, c’è il forte rischio che venga estradat* in Ungheria a causa di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Ungheria. Tuttavia, le condizioni delle carceri ungheresi sono catastrofiche! Non ci sono standard igienici, l’assistenza medica è scarsa o inesistente e non c’è un vero riscaldamento, nonostante il freddo dell’inverno ungherese. Il processo che gli imputati stanno subendo non è equo, le motivazione che vengono portate sono meramente politiche e i giudici che lo portano avanti simpatizzanti di Orban. Chiediamo quindi l’immediato rilascio dell* nostr* compagn* e un processo in Germania! Chiediamo inoltre che entrambi i compagni che hanno un processo di estradizione non vengano estradati in Ungheria! Chiediamo anche il ritorno di Tobi e Ilaria nei loro Paesi d’origine! Per questi motivi, ora abbiamo bisogno di solidarietà pratica e di molta iniziativa da parte vostra. Utilizzate tutti i social, informate i vostri amici e compagni sul caso di Budapest e sui processi di estradizione in Ungheria, condividete articoli informativi e scrivete ai vostri parlamentari e deputati, nonché alle organizzazioni per i diritti umani! Organizzate cortei e presidi! Dobbiamo fare di tutto per impedire l’estradizione e mobilitarci in maniera allargata! Libertà per tutti gli antifa imprigionati!
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